lunedì 16 agosto 2010

GLI STRUMENTI MAGICI





L'ALTARE
L’altare è il “vostro tavolo di lavoro”: su di esso compirete tutti i rituali e gli incantesimi che volete durante gli esbat e i sabba. Va sempre rivolto ad est ed è composto da tutti gli strumenti che avete intenzione di usare durante le vostre magie. Tuttavia ci sono alcune cose che non devono mancare mai:


•la tovaglia: per gli esbat deve essere bianca, mentre per i sabba ha il colore della festività in atto. Potete decorarla come meglio credete, l’importante è che siate voi a farlo. Questo perché trasmettete la vostra energia e il vostro potere sulle cose che create di vostra iniziativa;

•il materiale per aprire il cerchio: l’acqua sacra, il sale, la candela bianca e l’incenso (simboleggiano i quattro elementi, rispettivamente: l’acqua, la terra, il fuoco e l’aria);

•il piattino delle offerte: sopra dovrete mettere le offerte per la Dea. Possono essere fiori, una mela o un altro frutto di stagione o anche biscotti. Ricordatevi che vanno lasciate alla Madre Terra una volta compiuto il rituale;

•il libro delle ombre;

•il pentacolo.

Ci sono poi alcune cose che potete mettere a vostra discrezione, come un’immagine della dea o una candela nera per simboleggiare il dio, quindi l’equilibrio tra il femminile e il maschile. Solitamente, quando facciamo un esbat, ne accendiamo anche una blu per i nostri amici spiriti, ma, ripeto, che tutto questo non è obbligatorio. Scegliete voi quello che meglio ritenete opportuno.

L’altare non serve solo come tavolo di lavoro per gli esbat: potete tenerne uno in casa anche solo per meditare o per fare le devozioni giornaliere alla dea. È chiaro che comunque sia deve avere il materiale sopra indicato.
 
 
LA COPPA

E' uno strumento importante, simbolo della Dea, del suo grembo materno, simbolo della vita e del santo Graal. Legato all'elemento Acqua, non può mancare nel corredo della Strega. E' un calice vero e proprio, ma non importa che si adi un materile prezioso come l'argento (elemento della Dea), purchè sia particolare come un bel calice di cristallo magari...Non abbiate fretta nelo scegliere, abbiate pazienza ricordate che OGNI COSA ARRIVA SEMPRE NEL MOMENTO GIUSTO non prima non dopo! La coppa serve per offrire le libagioni alla Dea, ovvero le vostre offerte durante un rito.


Ricordate! MAI E DICO MAI CONTRATTARE UN PREZZO QUANDO SI TRATTA DI STRUMENTI MAGICI! Tanto date e tanto avrete! quindi attenzione. Piuttosto aspettate, fate come potete finchè non trovate ciò che cercate.



IL PENTACOLO
lo vediamo in giro continuamente questo simbolo, anche per cose negative, purtroppo....chi lo usa, lo disegna, se lo tatua come se fosse cosa da poco e non sa quanto sia antico e importante e Sacro questo simbolo. Esso rappresenta i quattro elementi: ARIA, FUOCO, ACQUA, TERRA E SPIRITO, i quattro punti cardinali: EST, SUD, OVEST, NORD E LO SPIRITO. E' il simbolo che si usa per avvicinare o bandire a seconda di come viene disegnato, è evocativo e protettivo per luoghi e persone. Può essere costruito in terracotta, scolpito su una pietra, costruito con dei fili di metallo, oppure si possono trovare in giro bellissime collane da indossare, ma per favore non portatele con leggerezza! se volete essere protette mettetelo a contatto con la pelle, ma in un posto dove non sia visibile. In alternativa si può usare la mezza Luna. Anch'essa si può trovare in cristalli e pietre dure. mentre il pentacolo è un simbolo Maschile, la mezza Luna è il simbolo Femminile e la prossima volta che guardate una statua della Madonna, guardate che simbolo ha sotto i piedi: un serpente e una mezza Luna. Chiedetevi come mai...


IL CALDERONE
Il calderone è lo strumento che per eccellenza rappresenta la trasformazione e la metamorfosi, è associato all’elemento Acqua e alla direzione Ovest, che rappresentano la prosperità e l’abbondanza.


Nella tradizione gallese, il calderone era custodito da Carridwen, la dea dell’introspezione, della saggezza, della sapienza e della divinazione, esso simboleggia inoltre il mistero, la sessualità e l’incoscio. E’ collegato all’immagine dell’utero materno (come la coppa), al femminile, al grembo della Dea, alla fonte dalla quale fluisce tutta la magia.

Nella Wicca è molto utilizzato per bruciare le erbe o i foglietti con le richieste e i desideri, oppure può essere riempito d’acqua e usato per lo scrying (scrutare), si tratta di un metodo di divinazione che viene molto praticato negli Esbat, la superficie vi rifletterà immagini e potrete avere delle visioni…ovviamente è necessario molto esercizio!

Il calderone può essere utilizzato anche per preparare infusi, far bollire pozioni o cuocere, ma in questo caso abbiatene uno solo per questi scopi!

Il materiale migliore in cui può essere costruito è la ghisa, il ferro e il rame, ma va benissimo anche una bella pentola che non è mai stata usata per fare da mangiare, deponetela poi fra gli strumenti magici.


L'ATHAME
L’athamè è un coltello particolare, con il manico color nero e la lama a doppio taglio, che simboleggia la vita e la morte. All’interno del cerchio rappresenta l’elemento Fuoco quindi sta ad indicare la forza, la determinazione e l’azione; è associato al punto cardinale Sud, corrispondente al coraggio e alla passione. L’athamè presenta in sé la figura maschile (il fallo), è quindi simbolo del Dio.


Nella Wicca esso sostituisce la spada che è molto più ingombrante e difficile da usare.

Viene utilizzato in molti modi, anche se tutti inerenti alla magia e alla parte cerimoniale dei rituale, mentre il bolline, suo opposto, è utilizzato a scopi pratici.

Con l’athamè la strega traccia il cerchio, allontana le energie negative, dirige l’energia in un punto ben preciso (come una bacchetta), apre e chiude porte su altre dimensioni.

Da ricordare è che questo strumento non deve mai essere utilizzato per mansioni pratiche, altrimenti perde il suo potere di base.

Reperire un athamè è spesso difficile, infatti, in alcuni paesi è considerato un arma, quindi prima di andare in giro a farlo vedere informatevi presso le autorità. Se avete difficoltà a trovarlo come lo desiderate o a trovarlo semplicemente, potete usare un tagliacarte o un coltello normale, l’importante è che venga conservato insieme agli altri strumenti magici.

State bene attenti a non ferirvi o a ferire qualcuno!



Consacrare l’athame

Lavate l’athamè con acqua corrente, il massimo sarebbe un ruscello, ma va benissimo il lavandino di casa, immaginate che la negatività esca e scivoli via insieme all’acqua.

Poi, durante un Esbat, purificatelo passandolo sopra l’incenso, la fiamma della candela bianca e tracciate su di esso un pentacolo di attivazione con l’acqua e sale o con olio di mela o iperico!

Alcune culture lo intingono nel sangue, altre assolutamente affermano che se l’athamè tocca anche solo una goccia di sangue deve essere gettato e sostituito, noi siamo più favorevoli alla seconda versione!

LA BACCHETTA

La bacchetta è uno strumento che vi permette di incanalare le vostre energie e di dirigerle verso un punto, oggetto, persona o dimensione precisi.


La bacchetta è associata all’elemento Acqua e al punto cardinale Ovest, il suo legame con il pianeta Nettuno la rende in grado di dominare la sfera delle emozioni, gli stati d’animo delle persone e il loro inconscio, simboleggia sia il Dio che la Dea.

Può essere fatta di legno o di rame.

Se volete una bacchetta di legno pensate bene all’albero che volete scegliere per procurarvela. Sarebbe meglio fosse una pianta della vostra località. Quando vi accingete a tagliare il ramo dell’albero, spiegate alla pianta il motivo del vostro gesto. Ricordatevi sempre che avete a che fare un essere vivente e come tale va rispettato! Gli alberi poi sono particolari perché hanno una sensibilità e una conoscenza del tutto singolari. Non pensate che dal momento che non parla non abbia emozioni o pensieri, perché vi sbagliate di grosso!

Una volta che avete tagliato il ramo lasciate un’offerta di ringraziamento all’albero in segno di rispetto e gratitudine.
 



 L'INCENSIERE

L’Incensiere è un altro strumento molto utilizzato nei rituali Wicca, simboleggia l’Elemento Aria all’interno del cerchio ed è collegato al punto cardinale Est.


L’incenso viene acceso durante l’apertura del cerchio e accompagna la Strega durante tutto il rituale. Noi di solito accendiamo un bastoncino di incenso alla lavanda per purificare il nostro spazio operativo.

In commercio potete trovare l’incenso sotto forma di bastoncini o coni, semplicissimi da usare, potete però crearvi un incenso personale, con miscele di erbe essiccate e macinate, per ogni occasione particolare.

Per bruciare le vostre miscele di erbe vi consiglio di metterle in un braciere di metallo sotto il quale avrete posto una candela, il metallo scaldandosi farà sprigionare alle erbe tutto il loro profumo (attenzione a non toccare il braciere che diventa incandescente!).

Per consacrare e purificare il vostro Incensiere e il braciere passateli sempre sulla fiamma della candela e tracciate un pentacolo con acqua e sale, accompagnano i vostri gesti con un’invocazione. Eseguite queste operazioni durante un Esbat.

LA SCOPA

La scopa è uno strumento molto usato da tutte le streghe del mondo, infatti se ci fate caso la strega è quasi sempre raffigurata a cavallo di una scopa.


E’ associata all’elemento Terra, la terra è il luogo purificato per eccellenza (se fate i vostri Esbat o Sabba all’aperto non c’è bisogno di purificare l’ambiente, i prati e i boschi sono già privi di negatività), indica quindi la pulizia e il movimento, è, inoltre, legata al punto cardinale Nord.

La scopa rappresenta sia il Dio che la Dea, viene utilizzata per spazzare, pulire e purificare lo spazio sacro da energie negative, ovviamente è una pulitura metaforica, la scopa va tenuta sollevata da terra, le setole non devono mai toccare il pavimento e mi raccomando spazzate sempre da Est verso Ovest, così scaccerete il male e attirerete il bene, non fate mai il contrario o attirerete energie negative! Un altro consiglio: quando spazzate assicuratevi di non spazzare addosso a qualcuno, non è piacevole ricevere un sacco di negatività!

La scopa è uno strumento facilmente reperibile, le migliori sono quelle delle nostre nonne, le scope di saggina, costano poco e si trovano in tutti i negozi. Se il luogo in cui fate i vostri rituali è piccolo potete acquistarne una di dimensioni ridotte, farà lo stesso il suo lavoro, decoratela con nastri, incidete sopra simboli, se volete ungete il bastone in legno con un olio profumato a vostra scelta.

La scopa va cambiata ogni anno a Imbolc, in questo Sabba viene utilizzata per scacciare via il freddo e attirare il caldo primaverile.

Molto utile è tenere una piccola scopa dietro la porta di casa (appesa alla porta stessa o se grande appoggiata nell’angolo dietro) essa scaccia gli spiriti cattivi, i guai, i ladri e gli eventi funesti.

Potete purificare questo strumento come tutti gli altri, ovviamente non mettetelo sotto l’acqua corrente ma spruzzatelo un po’, magari con un diffusore.

IL BOLLINE

Il Bolline è un coltello che, al contrario dell’Athamè che ha un significato simbolico e viene usato durante i rituali, ha un utilizzo pratico.


Questo coltello deriva dal falcetto d’oro usato dai Druidi, infatti potete trovare dei Bolline con la forma caratteristica del falcetto.

Il Bolline viene usato per tagliare le erbe, per tritare la corteccia o le radici che poi metterete ad essiccare, viene usato anche per decorare e scortecciare la bacchetta o per tagliare i rami per la vostra scopa.




Consacrare e purificare il Bolline

Durante un Esbat lavate e risciacquate il Bolline, mentre compiete questa operazione, visualizzate la negatività che scivola via con l’acqua. Fatto ciò asciugatelo bene e passatelo sulla candela bianca e sul fumo dell’incenso e tracciate un pentacolo con l’olio o con acqua e sale. Accompagnate questi gesti con un’invocazione alla Dea.

LA CAMPANELLA

La campanella è uno strumento molto antico, utilizzato nei rituali per armonizzare l’ambiente e voi stessi alle divinità, vi permette di chiamare gli spiriti buoni e le energie positive o allontanare il male. Quante volte va suonata dipende da quello che volete fare: per esempio se la suonate sette volte chiamate gli angeli.


Molto comune in tutto il mondo è l’usanza, di origine orientale, di appendere alcuni campanelli sulle porte o nelle stanze, il loro suono attirerà positività.

Questo strumento è associato alla Dea, simboleggia l’armonia, il piacere, e l’eleganza, inoltre la sua corrispondenza con Venere la rende utile nei rituali d’amore e d’amicizia.

La campanella può essere fatta di vetro o di metallo, le più preziose sono quelle d’argento (hanno un suono più limpido), l’importante, ovviamente, è che suoni!

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